Questo week end ho partecipato a qualche open house nella mia zona per cercare di capire tre cose:
1) Sono realmente validi gli open house o sono l’ ultima americanata inutile di turno?
2) I risultati che gli agenti immobiliari ottengono grazie agli open house possono essere ulteriormente aumentati?
3) Cosa non piace ai visitatori degli open house?
Grazie a molti programmi televisivi, gli open house sono arrivati anche in Italia e, se devo essere sincero, prima di visitare le case aperte al pubblico della mia zona, pensavo che fosse un’ americanata che di primo impatto fa notizia, ma che in fin dei conti non porta nessun reale vantaggio economico agli agenti immobiliari.
Mi sbagliavo. Ho capito che grazie agli open house gli agenti immobiliari hanno la possibilità di raggruppare il lavoro di tre settimane in un week- end, ma i vantaggi arrivano soprattutto dalle bocche dei potenziali clienti che apprezzano questo tipo di vendita in quanto sono liberi di presentarsi a qualunque orario e nel caso di un imprevisto non dovranno disdire nessun appuntamento.
Se anche tu fai gli open house ti sarai accorto che non sempre però è tutto rose e fiori e se vuoi trasformare questo “nuovo” modo di presentare le case in un vero e proprio strumento che permetta di vendere velocemente i tuoi immobili, allora devi assolutamente ascoltare quello che ho scoperto da alcuni visitatori durante il mio tour agli open house.
Ovviamente andrò ad elencarti solo i problemi che ho riscontrato nella maggior parte degli immobili e che, da quanto dicono i potenziali clienti, sono proprio questi gli aspetti che non gli fanno prendere in considerazione l’ immobile.
1)Temono di non ricevere attenzioni
Molto spesso i potenziali clienti preferiscono partecipare agli open house proprio perché non vogliono essere disturbati durante la visita dell’ immobile, ma non pensare che questo non voglia dire che tu non debba dargli le dovute attenzioni.
Fai sentire i tuoi clienti come se quell’ immobile lo conoscessero da una vita e fai in modo che esclamino con entusiasmo: “questo ambiente me lo immaginavo proprio così”.
2)Non capivano come fossero realmente gli spazi
Questa frase l’ ho sentita nominare in due occasioni distinte.
Nella prima situazione, c’ erano circa una quindicina di persone all’ interno dell’ immobile e nonostante fosse abbastanza grosso era comunque difficile riuscire a capire quale fosse il potenziale reale di tutte le stanze.
Per riuscire a comprendere gli spazi era sufficiente una mappa della casa, ma i clienti non ce l’ avevano e pian pianino se ne sono andati senza farsi notare.
Nel secondo caso invece, l’ immobile era stato arredato con poco gusto e con “troppi arredi” e questi rendevano l’ abitazione davvero piccola. Molti visitatori hanno definito la casa claustrofobica, non rendendosi conto che senza quei mobili esagerati la casa sarebbe stata sicuramente molto più spaziosa.
Una mappa che mostra le stanze con il corretto arredamento avrebbe sicuramente potuto fare la differenza
3)Non mi ci vedo all’ interno di questa casa
Motivazione banale per andarsene penserai, ed in effetti la maggior parte delle volte lo è.
Il mio scopo rimane comunque quello di fare in modo che i tuoi clienti non abbiano motivo di inventare scuse, perché se avessero la possibilità di vedere la casa con diverse tipologie di arredamento ( tranquillo non devi cambiare realmente l’ arredamento della casa) sono sicuro che questa motivazione non la darebbero.
Se poi non gli piace la posizione della casa, non gli piace il condominio, non gli piace il fatto che il parco giochi più vicino è a 2 km.. Allora è un altro discorso.
Ora che ti ho elencato questi 3 punti critici, se non mi credi, prova a fare l’infiltrato e prova ad andare tu in un Open House di altri agenti immobiliari, proprio come se fossi un visitatore. Sicuramente noterai anche tu questi dettagli e sentirai spesso questo tipo di affermazione da parte dei visitatori.
Gli open house servono principalmente per presentare l’ immobile e rendere chiara la situazione a tutte le persone interessate ad acquistare casa.
Se stai pensando che potresti far entrare massimo 5 persone alla volta, per far sì possano visionare l’ immobile comprendendo gli spazi reali, ti sbagli.
Devi sempre e comunque far entrare chiunque voglia visitare la casa. Conta l’ opinione dei bambini, conta quella dei curiosi, conta quella delle giovani coppiette ecc..
Non puoi lasciare nessuno sul pianerottolo e se l’ immobile è una villa con giardino, non puoi lasciarli neanche in giardino. Devi lasciare loro la possibilità di vedere quello che vogliono.
Se li inviti ad aspettare, loro se ne andranno.
Se gli dici quali ambienti visitare, aspetteranno l’ occasione opportuna per uscire dalla porta inosservati e non farsi mai più rivedere.
Noto però che moltissime agenzie immobiliari sono completamente disorganizzate e non riescono a presentare al meglio il futuro dei propri potenziali clienti.
Quale soluzione adottare?
La soluzione è semplice. Ascoltando le opinioni dei clienti, si può capire che gli open house sono un valido modo per far prendere atto delle condizioni dell’ immobile a chiunque abbia voglia di vederlo. لعبة سباق الاحصنة Per rendere più produttiva la tua giornata, non dovrai far altro che servirti di un semplicissimo strumento che ti permetterà di aumentare infinitamente l’ interesse dei tuoi immobili durante gli open house.
Se sei finito su questo articolo e hai letto fino a qua, avrai intuito anche tu che lo strumento più efficace in assoluto e meno costoso è sicuramente una planimetria (ovviamente non quella catastale).
Se nei tuoi annunci pubblicitari utilizzi una planimetria per far capire il potenziale dell’ immobile una volta che è stato arredato correttamente, e per rendere chiara la posizione dei locali ( e se non inserisci una planimetria arredata nei tuoi annunci pubblicitari, stai sbagliando fin dal principio), non vedo perché non dovresti utilizzarla per fare chiarezza durante gli open house.
Ora che hai scoperto lo strumento, ti spiego come poterlo sfruttare al meglio per risolvere tutti quei piccoli problemi che incidono negativamente su buona parte dei potenziali compratori.
Il primo passo in assoluto che devi fare è quello di accogliere i tuoi potenziali clienti dandogli le dovute attenzioni.
Fai in modo che chiunque varcherà la porta abbia già ben chiara la distribuzione dei vari locali, la loro ampiezza e gli spazi reali che ci saranno dopo aver cambiato l’ arredamento.
Per fare questo devi presentare all’ entrata la planimetria della casa, ma non è finita perché puoi approfittarne per poterti presentare , lasciare i tuoi recapiti, far vedere il tuo sito ( in questa maniera fai vedere anche tutti gli altri immobili) e per lasciare un tuo messaggio che può essere di augurio oppure educativo sfruttando la parte sul retro della planimetria.
Con una planimetria sei riuscito a creare un ottimo strumento di marketing che accompagnerà i tuoi clienti durante il tour della casa, senza che tu gli debba presentare i vari locali ed inoltre avrai creato sin da subito un rapporto amichevole grazie alla piccola presentazione che hai potuto fare di persona ( nel momento della consegna della planimetria) oppure semplicemente grazie al testo dietro alla planimetria.
Gli hai dato inoltre il tuo biglietto da visita dove potranno contattarti o a vedere il resto degli immobili che vendi.
Se il tuo obiettivo è quello di rendere davvero profittevoli gli open house dei tuoi immobili, allora cliccando qui hai la possibilità di avere gratis la planimetria arredata del tuo immobile in vendita!
Eccoti un esempio di come potrebbe essere il tuo biglietto da visita 🙂
Penso che l’open house sia un escamotage a totale vantaggio dell’agente immobiliare: in questo modo riduce enormemente la propria attività lavorativa mentre le mediazioni restano sempre esorbitanti. È un grande svantaggio per i potenziali acquirenti ai quali, di fatto, viene impedito uno strumento importante delle compravendite ossia la trattativa. Tutto trasformato in una odiosa asta. L’agente ritira tutte le proposte e a sua discrezione le sottopone al venditore. Gli investitori capiranno presto di non partecipare a questi eventi che altro non fanno che mettere in competizione uno contro l’altro i potenziali acquirenti. Lasciamo perdere che la deontologia professionale dell’agente è se ne è andata tutta a ramengo. Acquirenti ricattabii e messi con le spalle al muro e alle totali dipendenze dell’agente immobiliare.
Concordo e aggiungo… inutile praticamente se sei uno di quelli che deve richiedere parte dei soldi in banca, come si diceva sopra a totale discrezione e dell agente che opterà sempre per la pratica piu “semplice” cioè quella di chi ha i soldi “pronti”. Mentre anche chi deve chiedere un mutuo ha diritto ad una casa. Il tuo sarà sempre e solo un “cameo all open house”.